Nicodemo Gentile - Perugia (Pg)
Nasce a Cirò, in provincia di Crotone.
Avvocato penalista e cassazionista, esperto in Diritto dell’Immigrazione, si occupa prevalentemente di diritto penale.
Ama definirsi un avvocato di strada, perché la sua carriera professionale è iniziata assistendo le persone delle comunità straniere che vivono a Perugia, città dove risiede ed esercita prevalentemente la sua professione, anche se da tempo si avvale di articolazioni in tutto il territorio nazionale.
Da anni impegnato in vicende di rilevanza nazionale, è il legale di riferimento di numerose comunità di immigrati e di associazioni di volontariato a scopo sociale. È conosciuto per i delicati processi in cui è impegnato tra i quali il processo per l’omicidio di Meredith Kercher, quello di Melania Rea e il delitto della contessa dell’Olgiata, in cui è stato il legale degli imputati.
In qualità di difensore di parte civile, ha celebrato i processi per gli omicidi di Sarah Scazzi, dei fidanzati di Pordenone (Trifone e Teresa), di Roberta Ragusa, di Guerrina Piscaglia, alcuni dei quali ancora in corso.
È Presidente di Penelope Italia, associazione che si occupa di assistenza ai familiari delle persone scomparse.
L’attività di “Penelope” prevede il sostegno psicologico e legale, l’interlocuzione con le Istituzioni, la formulazione di proposte o modifiche di legge, la gestione dell’archivio scomparsi e la realizzazione di attività di promozione e formazione.
Gentile è anche un bravissimo scrittore. Dopo Laggiù tra il ferro, storie di vita, storie di reclusi (Ed. Imprimatur, 2017), ha pubblicato Nella terra del niente. Storie di scomparse, storie di famiglie (Ed. Faust Edizioni, 2018). Il volume parla con toccante sensibilità delle persone scomparse, un tema cui l’avvocato è particolarmente legato, tra le quali la storia di Roberta Ragusa, la bellissima mamma dagli occhi blu, la storia di Guerrina Piscaglia, innamorata e uccisa da padre Graziano, e così via. Il padrone. Storia di una manipolazione, storia di una tragedia (Ed. Faust Edizioni, 2019) racconta una vicenda che ha sconvolto tutti, il caso di Sara Di Pietrantonio, uccisa e data alle fiamme dall’ex fidanzato Vincenzo Paduano, la notte del 29 maggio 2016 nel quartiere romano della Magliana.
L’ultima sua pubblicazione si intitola Nulla è come appare. Storie di delitti, storie di accertamenti tecnici (Ed. Faust Edizioni, 2021) in cui narra gli omicidi di Meredith Kercher, di Melania Rea, di Sarah Scazzi, di Teresa Costanza e Trifone Rangone, della contessa dell’Olgiata, di Roberta Ragusa, di Guerrina Piscaglia, di Sara Di Pietrantonio, della prostituta vittima del sadico di Ugnano.
Un libro senza filtri né paludamenti, che parla di genetica e medicina legale, di informatica e entomologia, di antropologia e odontologia, di balistica e dattiloscopia, di botanica e di altre scienze forensi.
