Page 10 - Premio Ezio Bosso 2022
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Premio di esecuzione pianistica “Ezio Bosso, una vita per la musica”



            La musica e lo studio sono stati per Ezio il suo riscatto; la passione la
            sua guida che gli permette di vincere anche il dolore, la solidine nelle
            stanze della malattia.
            – È stato difficile essere accettato nel mondo della musica classica e
            dei pregiudizi perché tutti guardano la malattia: è evidente, non è che
            posso negarlo.
            – Eppure la musica ci cambia la vita e ci salva. Le persone che ven-
            gono ad ascoltare i miei concerti, entrano da spettatori e escono da
            persone. La bacchetta mi aiuta a mascherare il dolore e non è una co-
            sa  da  poco.  Sul  palco  sono  senza  spartito,  faccio  tutto  a  memoria.
            Quando dirigo è come se avessi tutti i suoni scritti, primi e secondi
            violini, violoncelli, bassi, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corni, trom-
            be, tromboni, percussioni, io li ho davanti, per me è un contatto visi-
            vo, dirigere con gli occhi, con il sorriso.

            Ezio si interessava a tutto… un uomo appassionato, profondo, ironi-
            co. Sempre attento e curioso della vita. Con una forza immensa, un
            grande senso dell’umorismo e soprattutto con tanta umiltà e sempre
            con un sorriso per tutti.
            –  Ho  avuto  paura anche  delle  “mazzate”  che  mi  sono  preso ed  ho
            preso  schiaffoni  perché  sono  una  persona  normale.  Il  mio  entusia-
            smo, la voglia di fare, però, alla fine, è diventa contagiosa.

            Ezio  era  dunque  una  persona  davvero  speciale.  Intelligentissima,
            sensibile, sapeva trasmettere la passione per la musica e per la vita,
            ed è per questo che ha lasciato un grande vuoto, un grande lascito.
            – È importante incontrarsi, la musica è come un focolare attorno al
            quale sedersi. La musica è un linguaggio universale che permette a
            tutti di parlarsi e fare comunità a prescindere dal luogo di provenien-
            za. È importante creare occasioni di scambio e coinvolgere i talenti, i
            giovani e aprire i teatri e i luoghi di cultura. Dobbiamo ascoltarla ad
            alto volume, riempire l’Italia di questa musica meravigliosa. È la no-
            stra forza con cui cambiare il mondo.
            Già… chissà se Ezio non avesse davvero ragione. Intanto, per certi
            versi, lui l’ha cambiato e l’ha reso davvero più fantastico.




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